Emanuele Maggio

Le nostre camicie

Tecniche antiche di lavorazione, ricercatezza dei tessuti, cura dei particolari come i bottoni di madreperla australiana applicati rigorosamente a mano, fanno della nostra camicia creata su misura un manufatto nobile e pregiato, creato espressamente per i clienti più attenti.
Le nostre camicie sono composte da una serie di elementi che ne danno la forma; questi elementi, combinati tra loro, generano un numero infinito di camicie diverse tale da soddisfare le esigenze più disparate.
Ogni capo prodotto artigianalmente è un pezzo di storia, tagliato e confezionato con abilità dalle nostre sarte; ogni capo realizzato su misura è diverso dall'altro ed ha quei particolari che lo rendono unico.
La passione per il nostro lavoro ci porta a dare sempre il meglio e chi si serve da noi sa che riceverà un prodotto sartoriale, un prodotto curato in ogni dettaglio e creato appositamente per lui.


Su misura

Il metodo di lavorazione artigianale nel rispetto delle tradizionali tecniche sartoriali sono alla base della nostra produzione di camicie su misura; la cura e l'attenzione per i particolari sono i principi che ispirano il nostro lavoro quotidiano.
Una camicia su misura indubbiamente è un lusso: non tanto per il costo, che in genere è paragonato a quello di una camicia “griffata”, ma per il tempo e la programmazione che richiede.
Il nostro atelier offre un servizio sartoriale, dove il cliente può scegliere i tessuti da un ampio campionario.
L'unicità delle nostre camicie nasce grazie alla presenza di alcuni particolari che le conferiscono un tocco artigianale unico:

  • Bottoni spessorati dai 3 ai 5 mm in madreperla australiana con attacco a punto croce;
  • Bottone al fessino che dona eleganza e rende più comoda la manica;
  • Attacco giro manica all'inglese;
  • Doppio bottone sui polsi che permette di regolarne l'ampiezza a seconda dell'orologio indossato;
  • Cuciture effettuate con 8 punti/cm, realizzate con i migliori filati;
  • Personalizzazione della camicia con le iniziali ricamate a mano in corsivo o stampatello a richiesta;
  • Mosca: rinforzo di stoffa ripiegato più volte e cucito rigorosamente a mano, all’interno, in fondo alle cuciture laterali, per evitare gli strappi.
  • Le camicie possono essere cucite con impunture a contrasto.
La camicia di ottimo taglio e di squisita fattura rappresenta un oggetto di desiderio per l’uomo raffinato.
La camicia deve essere in armonia con il corpo, agevolare il movimento di chi la indossa restando sempre ben tesa.
Una volta indossato, il capo non deve fare grinze o pieghe; deve essere cucita addosso.
Scopri il piacere di scegliere e di indossare una camicia tagliata e cucita a mano dalle nostre sarte esclusivamente per te.

Il tessuto

La selezione accurata dei migliori tessuti italiani, unita alla capacità artigiana e alla passione per il nostro lavoro, ci permette di trasformare le stoffe migliori in raffinate creazioni.
Le nostre sarte lavorano con professionalità i tessuti Conclini, ottenuti dall’accurata selezione del filato che permette di ottenere produzioni tessili di lusso e di elevato pregio qualitativo.
La manifattura Ferno dà prestigio alle nostre camicie, protagoniste indiscusse del vestire con raffinatezza e buon gusto.
La stoffa scelta viene bagnata per eliminare la prima fase del naturale restringimento del cotone, mantenendo intatte le caratteristiche del tessuto, la lucentezza naturale, la morbidezza al tatto e rendendolo resistente all’usura.


Il collo

Il colletto è l’anima della camicia; è l’elemento che ne determina la personalità e lo stile.
Il colletto ha conservato nel corso del tempo un’ampia gamma di scelta, evolvendo in forme diverse e interessanti: si va da quello svasato, adatto a nodi di cravatta voluminosi, al button down americano, al colletto inglese.
Può avere le punte rotonde, essere morbido o rigido e, ancora, di colore diverso dalla camicia; la lunghezza delle punte può variare dai cinque ai dieci cm e può avere diversi angoli di apertura.
La scelta del colletto non dovrebbe seguire tanto le tendenze, quanto il buon senso estetico.
Ci sono, infatti, diverse motivazioni che portano alla scelta del tipo di collo: il Vostro fisico, la forma del collo e delle spalle, il tipo di cravatta che volete associare alla camicia, il modo in cui allacciate le Vostre cravatte...
Le nostre sarte sapranno soddisfare le vostre esigenze, prendendosi cura della vostra eleganza.


I polsini

Il polsino è un dettaglio, ma è sempre in primo piano: deve coprire l’articolazione del polso e sporgere dalla manica della giacca per uno - due centimetri.
A braccio steso, il polsino dovrebbe arrivare all’altezza delle nocche.
Le migliori camicie hanno diverse pieghe all’attaccatura tra manica e polsino, e un bottone anche a metà del fessino, l’apertura che si prolunga sulla manica.
L’asola sul polsino deve essere orizzontale.


Le iniziali

Nate dall’usanza di cifrare la biancheria e dalla necessità di famiglie numerose di stabilirne l’appartenenza, le iniziali della camicia sono un vezzo in più e nascono dal piacere di personalizzare la camicia.
Sono ricamate a mano a punto cordonetto e, se eseguite perfettamente, non devono increspare la stoffa.
Possono essere poste sul petto a sinistra o sul polsino, in stampatello o in corsivo, in tinta con le righe o in colore a contrasto …
Le iniziali rappresentano un’idea originale per rendere davvero vostro ciò che indossate e siete.


Storia della Camicia

Espressione di eleganza e raffinatezza, la camicia fu indossata da imperatori, condottieri e gente comune sia nelle campagne sia nelle città.
La camicia parla, esprime, racconta di noi e della nostra storia attraverso l’emozione tattile che si prova palpeggiando la sua stoffa pregiata.
La camicia è fatta di idee, forme ed esperienza; è da sempre indumento fondamentale e postilla indispensabile al vestire civile.
Sono almeno dodici secoli che la camicia accompagna l’uomo nella sua giornata, assumendo nel tempo diversi ruoli e differenti significati: segno di eleganza, simbolo di nobiltà o appartenenza ad uno schieramento politico, dono galante o diplomatico.
Nota già agli antichi romani con il nome di “subucula”, dove era utilizzata al posto della moderna biancheria intima, anche Carlo Magno la indossava durante le sue gesta.
Dal 1300 in poi anche l’arte e la letteratura si interessano a questo capo di abbigliamento, dalle tele di Caravaggio alle pagine del Decamerone di Boccaccio, dove spesso uomini e donne erano in camicia.
Nel 1500 il collo divenne protagonista, dai piccoli colletti piatti a l’italienne alla “gorgiera” a un collo sfarzoso per il quale occorrevano fino a 11 metri di stoffa.
Nel 1843 a Montevideo, in America del Sud, i garibaldini la scelsero rossa.
Cominciarono a moltiplicarsi foggie e modelli a seconda delle occasioni: i pittori la prediligevano bianca senza collo e con le maniche larghe, bianca e a volte senza manica destra per i duelli di spada.
Nel XX secolo il cinema americano portò alla ribalta la camicia, in versione candida a maniche fluenti alla Rodolfo Valentino, “Oxford” alla Humphrey Bogart e adatta alla dura vita del West, come quella indossata da John Wayne. Fra le tante tipologie di camicie merita una menzione la button down.
Pare che il suo inventore, durante una giornata ventosa, infastidito dal suo colletto svolazzante, lo fissò alle estremità con due bottoni di madreperla, dando così origine ad uno dei capi più versatili tra i tanti modelli di camicia.



Le nostre creazioni / camicie